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Pennelli a mare, altri sopralluoghi lungo le condotte

AGRIGENTO. Marevivo e l’associazione Damareta non ci stanno. Non accettano totalmente le spiegazioni fornite dalla Girgenti Acque in merito alle condizioni della condotta fognaria sototmarina di San Leone, dove la società sostiene di aver trovato solo qualche allargamento delle flange di contenimento del pennello. «Abbiamo appena effttuato un nuovo sopralluogo in mare - dice Claudio Lombardo di Marevivo - e lo sversamento della fogna è presente e visibile sempre allo stesso posto. Evidentemente ciò che è stato riscontrato dai subacquei di sciacca, ingaggiati da Girgenti Acque, erano altre perdite della condotta. Nei prossimi giorni comunicheremo le coordinate della rottura affinchè si renda più facile il suo rinvenimento e la conseguente riparazione. Però, ci chiediamo come mai, se il fatto era conosciuto da 45 giorni e la capitaneria aveva inviato a diverse autorità la comunicazione della rottura e la stampa ne ha parlato la scorsa settimana, solo venerdì mattina, dopo meno di 24 ore dalla nostra denuncia, Girgenti acque ha effettuato la verifica della condotta». Sulla vicenda interviene anche l’associazione Damareta. «In questi anni - spiega Ausilia Eccelso - si è fatto credere che dalla PS fosse impossibile alcuna fuoriuscita di alcunché perché non più collegate. Com’è possibile che oggi si ammetta candidamente che lo si possa usare come sovrappieno? Non andiamo di certo a pensare che in questi anni sia stato meglio far pensare così per poter utilizzare lo sfogo nei momenti più critici. Per questo che si è voluta rigirare la domanda alla Procura depositando una memoria ove si chiede ad essa di dare risposte». A.M.M.

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