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Blocchi stradali per la riapertura del mercato di piazza La Malfa

Un centinaio di commercianti ambulanti, ieri mattina, hanno protestato contro la sospensione del mercato del venerdì

AGRIGENTO. Hanno creato, per un'ora e mezza, blocchi stradali e rallentamenti fra le piazze Aldo Moro, sotto il palazzo della Prefettura, e Vittorio Emanuele, davanti al comando provinciale dei carabinieri, ad Agrigento. Un centinaio di commercianti ambulanti, ieri mattina, hanno protestato, ed in maniera plateale - determinando ingorghi - contro la sospensione, decisa dal sindaco Marco Zambuto, del mercato del venerdì in via Ugo La Malfa. Dopo la mediazione del vicario della Questura, Paolo Sirna, una delegazione di manifestanti è stata ricevuta dal prefetto Francesca Ferrandino. Il prefetto si è impegnato per un'attività di stimolo nei confronti dell'amministrazione comunale affinché si superi, una volta per tutte, il problema che da ormai tre mesi tiene con il fiato sospeso, e senza incassare un solo centesimo di euro, i commercianti ambulanti. La risposta della Prefettura dovrebbe arrivare in un nuovo incontro con gli operatori commerciali, convocato per mercoledì.

Il sindaco Marco Zambuto, già in mattinata, è stato convocato in Prefettura. «Nell'incontro svoltosi in Prefettura - ha spiegato il capo dell'amministrazione - abbiamo rappresentato le spinose questioni giuridiche. Possiamo arrivare ad una soluzione. Incontrerò prima possibile gli operatori commerciali e assieme a loro individueremo il percorso migliore per ripristinare il mercato. Credo che ci possano essere le condizioni - ha concluso - affinché il mercato possa riprendere venerdì prossimo».

Ieri mattina, in via Ugo La Malfa, specie quando qualche ambulante ha cercato di montare - nonostante il divieto - la propria bancarella, i momenti di tensione sono stati altissimi. «Contraddittoria ed illogica» viene definita la decisione del sindaco di sospendere il mercato dai consiglieri Simone Gramaglia e Gianluca Urso. «È un provvedimento che non ha una giustificazione razionale» - dicono - . Una interpellanza, in merito, è stata invece presentata dal consigliere Gerlando Gibilaro.

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