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Rischio amianto nel centro storico: scattano gli interventi di bonifica

Una ditta specializzata di Castellammare del Golfo sta effettuando l’incapsulamento del tetto di due strutture

SCIACCA. Incapsulamento del tetto di due strutture comunali, l'ex scuola di via Gramsci e l'immobile ex Enel di via Valverde che ospita la sede dell'accademia delle belle arti "Eleonora d'Aragona". I lavori sono partiti ieri e andranno avanti per un paio di settimane da parte della ditta Agesp, di Castellammare del Golfo. La spesa, per l'ente, è di circa 30 mila euro. Alcuni residenti in via Gramsci hanno presentato un esposto alla procura della Repubblica sulle condizioni nelle quali versa quella struttura, di proprietà comunale. Poi, dopo l'intervento del consigliere provinciale Mario Lazzano, il sindaco, Fabrizio Di Paola, ha inviato una lettera ai dirigenti dei settori tecnici competenti, informando anche la procura della Repubblica ed i carabinieri. L'incapsulamento prevede il trattamento con vernici speciali e dunque la messa in sicurezza dei tetti per un periodo di almeno 5 o 6 anni. All'avvio dei lavori di bonifica era presente, ieri mattina, il consigliere provinciale Mario Lazzano che da tempo segnalava la necessità di un intervento su queste strutture comunali. "Le segnalazioni dovrebbero sempre andare a buon fine - afferma il consigliere provinciale Mario Lazzano - e per fortuna, questa volta, sia pure con un certo ritardo visto che la gente di via Gramsci era intervenuta già nel 2009, il Comune ha programmato la messa in sicurezza. Ho visto - continua Lazzano - grande preoccupazione tra i residenti e sono molto contento che adesso, grazie a questi lavori, potranno essere più sereni. La salute - continua Lazzano - è la cosa più importante in assoluto e la politica deve tenerne conto anche programmando interventi come questi. Giuseppe Corso ed altri residenti nella zona - conclude Lazzano - hanno svolto un lavoro importante a salvaguardia della salute di tanta gente". In molte zone periferiche della città e nelle campagne insistono discariche nelle quali sono stati conferiti, abusivamente, materiali contenenti amianto. Gli uffici del Comune parlano di una presenza massiccia nelle zone di campagne. La stima è di circa 40 tonnellate. "Bisogna incidere maggiormente - afferma Lazzano - e attraverso i controlli individuare e sanzionare chi assume comportamenti di questo tipo, mettendo a rischio anche la salute dei cittadini". La polizia municipale svolge i servizi di controllo, ma compatibilmente con il personale a disposizione che non è certo adeguato alla gran mole di attività da compiere. In alcune aree del territorio di competenza della Provincia, secondo quanto riferito dal consigliere Mario Lazzano, i responsbaili di discariche abusive anche di materiali contenenti amianto sono stati individuati e sanzionati.  

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