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Comune di Sciacca, salvi gli stipendi di aprile: la Regione taglia altri 700 mila euro

L’assessore Bilancio, Enzo Porrello, ha fatto ritirare 300 mila euro dai conti correnti postali per i dipendenti

SCIACCA. Per pagare gli stipendi di aprile il Comune impiegherà 350 mila euro dell’addizionale per l’energia, 370 mila del fondo per le autonomie e 300 mila prelevati dai conti correnti nei quali confluiscono i fondi per i tributi. Il vice sindaco e assessore al Bilancio, Enzo Porrello, raschia il fondo del barile, ma garantisce il pagamento della mensilità ai dipendenti e senza ritardi. «Con quest’operazione - dice l’amminstratore - riusciremo a pagare gli stipendi e ad avere a disposizione circa 100 mila euro per i fornitori». Il debito del Comune nei confronti dei fornitori, aggiornato alla fine del 2012, è di poco inferiore al milione di euro. La Regione, intanto, ha operato un taglio di 700 mila euro rispetto allo scorso anno negli stanziamenti al Comune. L’importo complessivo adesso è di 2 milioni di euro. Porrello annuncia una richiesta allo Stato, alla luce della recente normativa, per l’ottenimento di fondi da destinare al pagamento dei creditori. Tra questi c’è anche la Sogeir, ma per versare queste somme l’ente attende i fondi della Regione nell’ambito del piano di rientro. In cima alla lista ci sono la Gemmo, per i servizi della pubblica illuminazione, ma anche la ditta Bono per gli interventi di pulizia e la Irma. Già accantonata la rata per il pagamento dei mutui. «Ogni mese - dice Porrello - come un vero e proprio cantabile, assieme agli uffici, svolgo tutti i conteggi per rientrare con le spese». Porrello è a buon punto per quanto rigaurda il bilancio di previsione 2013. Chiuso il giro di verifica con i dirigenti, si apre adesso la fase politica. L’amministrazione si confronterà con i gruppi di maggioranza. E già la prossima settimana si conoscerà l’importo della prima trimestralità riguardante la tassa di soggiorno. Il turismo risente della crisi economica internazionale e anche le grandi strutture alberghiere hanno avviato l’attività in tono minore, ma, in ogni caso, questo della tassa di soggiorno rappresenterà un introito totalmente nuovo per il Comune. Potrà essere maggiore nei prossimi mesi dell’anno e in particolare nella fase clou della stagione, da luglio a settembre, quando anche le principali realtà turistiche opereranno a pieno regimo e, comunque, con numeri certamente migliori rispetto a quelli attuali.

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