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Ribera, troppi automezzi sul ponte: prime code e attese lunghe mezzora

Il ritorno di un gran numero di automezzi pesanti e non ha creato i primi disagi

RIBERA. Se domenica per l’attraversamento del ponte Verdura, dopo la riapertura, resa possibile utilizzando la 2striscia” di ”ponte nuovo” realizzato negli anni ’70 per allargare quello esistente, tutto è filato liscio come l’olio, lo stesso non può dirsi di ieri soprattutto di mattina, quando il traffico è tornato alla normalità. Domenica non si sono registrate code particolari dal momento che, trattandosi di una giornata festiva, di automezzi pesanti se ne sono visti molto di meno di quanti normalmente percorrono la Statale 115. Gli automobilisti o i conducenti di qualche automezzo pesante ”ammesso” alla circolazione estiva hanno percorso i circa cinqucento metri di ponte in quattro cinque, minuti senza andare incontro a particolari problemi. Gli unici che si sono notati sono legati alla mancanza di un impianto semaforico che disicplini meglio il passaggio degli automezzi nel lato ”cartiera” e poi è stata notata qualche difficoltà nel caso di code lungo la SS 115: in questi casi gli automezzi che provengono da Sciacca e devono svoltare per raggiungere Ribera potrebbero trovarsi davanti dei veicoli e avere così difficoltà a transitare. Si tratta, comunque, di problemi legati all’attuazione del provvedimento che i responsabili dell’Anas dovranno valutare per trovare gli accorgimenti neessari per garantire la sicurezza. Pochi i problemi domenica anche perchè è stata notata una massiccia presenza di segnali, di dissuasori e di lampeggianti, che, se rispettai, dovrebbero consentire a tutti i conducenti di attraversare il ponte ”a passo d’uomo” e in poco tempo. Le prime difficoltà si sono registrate, però, già ieri attina, quando sia la SS 115 con automezzi provenienti da Sciacca ed agrigento e che la SS 386 che da Palermo arriva a Sciacca, dopo aver attraversato i territori di Burgio e Ribera in territorio agrigentino, si sono riempite di automezzi in misura ”ordinaria”. Quanti si recano solitamente a Sciacca, provemniendo da Ribera, per raggiungere istituti scolastici, uffici giudiziari, uffici pubblici della cittadina termale, hanno dovuto sottoporsi a code lunghe a partire dallo svincolo di ”Torre galizia2 e anche più avanti in direzione Ribera. In qualche caso è stato segnalato anche un tempo di attesa per poter raggiungere la sponda opposta del fioume di circa 35 minuti. Si tratta sempre di un notevole risparmio rispetto ai tempi di attraversamento del ”percorso alternativo” che da Ribera portata a Burgio, ma è chiaro che bisognerà fare qualcosa ancora per accorciare questi lunghi tempi di attesa. Intanto la città si sta preparando alla manifestazione indetta dalle organizzazioni sindacali per domani. L’iniziativa dei sindacati, su sollecitazione della Comnfereazione italiana agricoltori, è finalizzata a chiedere interventi che ristorino soprattutto gli agricoltori, ma anche commercianti e artigiani, per i danni subiti dal 2 febbraio scorso, giorno del crollo, ai gionri nostri e a venire, se i lavori di ricostruzione dovessero allungrasi ancora.

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