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Akragas, Rosa fuori tre turni. Catania: «Voglia di riscatto»

"La squadra ha una grande voglia di tornare in campo per fare dimenticare la sconfitta col Raffadali. I tanti infortuni e la stanchezza individuale di qualche giocatore hanno determinato un calo di brillantezza complessivo", dice il direttore sportivo

AGRIGENTO. Tre settimane di stop per l'attaccante Giuseppe Rosa. Non arrivano buone notizie per l'Akragas nel momento meno brillante della sua splendida stagione che la sta proiettando dopo tanti anni verso il traguardo della serie D. Gli accertamenti ai quali è stato sottoposto il "bomber di scorta" della squadra di Pino Rigoli hanno evidenziato una lesione muscolare alla gamba. Era stato lo stesso giocatore, domenica scorsa, nella gara persa contro il Raffadali, a fare cenno alla panchina di essersi fatto male alla gamba indicando i segni di uno stiramento. «Siamo dispiaciuti per lui - commenta il direttore sportivo Salvatore Catania - e per il tecnico che non potrà contare su una pedina molto importante. Gli infortuni, purtroppo, sono da mettere in conto. Il problema è che nelle ultime settimane se ne sono registrati diversi». La squadra ieri mattina ha svolto una seduta di allenamento, con tradizionale partitella del giovedì, allo stadio di Palma di Montechiaro, ormai seconda "casa" dei biancoazzurri dopo l'Esseneto. Rigoli ha preferito fare lavorare la squadra in un terreno di gioco in erba sintetica, come quello di Mazara dove domenica saranno impegnati in trasferta. "La squadra - aggiunge il diesse Catania - ha una grande voglia di tornare in campo per fare dimenticare la sconfitta col Raffadali. I tanti infortuni e la stanchezza individuale di qualche giocatore hanno determinato un calo di brillantezza complessivo. È una situazione del tutto normale. In ogni caso i giocatori e il tecnico si sono guardati in faccia trasmettendosi a vicenda una grande voglia di ripartire. Domenica vogliamo vincere e fare una grande prestazione". Catania pensa ai prossimi avversari che all'andata hanno fatto soffrire i biancoazzurri che l'hanno spuntata per uno a zero grazie a una rete di Bonaffini. "Non dimentichiamo - dice ancora Catania - che il Mazara era stato costruito per vincere il campionato, poi ci sono state alcune disavventure ed è andato giù in classifica. Nelle ultime settimane ha cambiato tanto e farà una battaglia ogni domenica per salvarsi. Questo campionato probabilmente è il più difficile degli ultimi dieci anni". La società, dopo averne discusso con Rigoli, ha deciso di mandare la squadra in ritiro. "Partiamo sabato - spiega Catania - per consentire ai giocatori di smaltire le scorie del viaggio".

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