AGRIGENTO. «La discarica di Siculiana resterà aperta sino al prossimo 26 febbraio per fronteggiare l'emergenza rifiuti in Sicilia. Decisione presa, nonostante i crediti che la "Catanzaro" vanta nei confronti degli Ato e dei Comuni e che, in alcuni casi, riguardano prestazioni rese nel 2005. Agli stessi amministratori, a fine 2012, abbiamo dato un ampio margine di tempo per organizzare un piano di rientro dei debiti ma la situazione, ad oggi, non è cambiata. Ancora una volta registriamo inadempimenti. Il tempo però stringe e se il contratto non verrà sottoscritto entro il prossimo 10 Febbraio saremo costretti ad interrompere tutti i servizi».
È questo l'ultimo appello lanciato dalla "Catanzaro srl", che precisa: «Questa Società vuole in tutti i modi evitare ulteriori disservizi ai cittadini ma non possiamo più continuare ad operare in un contesto nel quale registriamo una crescita esponenziale di crediti, provocati esclusivamente da una cattiva gestione. Ribadiamo, quindi, che senza la firma del contratto e degli altri adempimenti richiesti ad Ato e Comuni saremo costretti ad interrompere tutti i servizi. Dall'operato degli amministratori dipende la qualità del servizio reso ai cittadini ma soprattutto il futuro dei lavoratori e dei fornitori di questa stessa società».
Gli operatori ecologici, intanto, si asterranno dal lavoro per tutta la giornata del 2 febbraio per protestare contro i continui ritardi nel pagamento dei loro stipendi. Lo sciopero è stato indetto dalle organizzazioni sindacali di categoria che hanno raccolto il disagio dei lavoratori impegnati in una vertenza che sembra senza fine.
Caricamento commenti
Commenta la notizia