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Rifiuti a Licata, sesto giorno di stop alla raccolta: scuole verso la chiusura

Il responsabile di Igiene dell’Asp ha scritto al sindaco Angelo Graci chiedendo interventi urgenti

LICATA. Dopo sei giorni di crisi dei rifiuti, sette con oggi, nessuna soluzione è stata ancora trovata per risparmiare ai cittadini il fetore, ed i rischi per la salute, provocati dalla spazzatura che ha ormai invaso ogni strada. Non ci sono arterie in cui non c’è immondizia, i cassoni sono stracolmi da giorni, ma dal Comune non arriva alcuna indicazioni circa ciò che la giunta guidata dal sindaco Angelo Graci intende fare per affrontare l’emergenza. Anche ieri da Palazzo dell’Aquila solo silenzio sulla terza crisi dei rifiuti nel giro di pochi mesi. Si sa che l’esecutivo ha chiesto all’Emergenza Rifiuti di essere autorizzato a sostituirsi alla Dedalo Ambiente per raccogliere la spazzatura e conferirla. La richiesta è stata inviata venerdì scorso, ma fino al pomeriggio di ieri non si avevano notizie circa le decisioni della Regione. Pare che il Comune, coerentemente con quanto annunciato la scorsa settimana, abbia già individuato una ditta privata che sarebbe pronta a raccogliere la spazzatura. I rifiuti sarebbero poi conferiti nella discarica di contrada Timpazzo, a Gela, ma senza il via libera del governo regionale il servizio non potrà essere eseguito. Se, invece, si decidesse di tornare alla Dedalo Ambiente, la società d’ambito avrebbe non poche difficoltà a mettere in moto gli autocompattatori, considerato che sono senza carburante.
“Il problema – ha confermato ieri Rosario Miceli, commissario liquidatore della Dedalo Ambiente – è sempre lo stesso. Se il Comune non ci paga, e solo per il 2012 ci deve ben 7.600.000 euro, noi non possiamo pagare il distributore di carburante il quale, a sua volta, in queste condizioni non fa il pieno ai nostri mezzi. Malgrado ciò se il Comune ci indicasse una discarica in cui conferire, saremmo pronti ad organizzarci per riprendere subito il servizio di raccolta”. Intanto sulla situazione di emergenza che si registra nelle strade ieri è intervenuto l’ufficiale sanitario cittadino, Rosanna Mangione.
“Ho indirizzato una missiva al sindaco Angelo Graci – ha annunciato il responsabile dell’ufficio Igiene e Sanità – con la quale chiedo interventi urgenti per ripristinare la situazione di normalità. Da più parti mi giungono le segnalazioni dei cittadini i quali, giustamente, si lamentano per le condizioni delle strade”.In qualche scuola si registrano già dei malori e l’ufficiale sanitario sta valutando la possibilità di tornare a chiedere, come ha fatto già nello scorso settembre, la chiusura dei plessi. E’ quasi certo che se entro oggi non sarà avviata la raccolta dei rifiuti, il medico indirizzerà al sindaco la proposta di chiusura delle scuole di ogni ordine e grado. L’emergenza sanitaria è aggravata dai roghi. Si registrano incendi di rifiuti ad ogni ora del giorno. Nel corso della notte tra domenica e lunedì i vigili del fuoco hanno spento un rogo in via Gela. Alle 13 di ieri sono interventi nel quartiere San Paolo dove il fuoco ai cassoni era stato appiccato in pieno giorno, provocando il panico tra i residenti.

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