SCIACCA. I carabinieri di Sciacca (Agrigento) stanno eseguendo nove misure cautelari,
disposte dal Gip, nei confronti di altrettanti appartenenti a un gruppo criminale responsabile di estorsioni e altri reati contro il patrimonio ai danni di un commerciante del luogo.
L'operazione è stata denominata «Argante».
L'inchiesta «Argante» nasce con l'arresto, l'11 aprile scorso, di Benedetto Bondì sorpreso mentre intascava la somma di 60 euro da un commerciante. L'arrestato, secondo quanto accertato, aveva estorto alla vittima, con cadenza settimanale, somme variabili tra 50 e 100 euro, minacciando, in caso di rifiuto, danni alla persona o all'esercizio commerciale ad opera di non meglio indicati personaggi del palermitano. I carabinieri hanno accertato che l'uomo faceva parte di un gruppo criminale a capo del quale era una donna, Luisa Puccio. L'attività è stata denominata «Argante» con riferimento al protagonista della commedia «Il malato immaginario» di Moliere, poichè la maggior parte delle somme sottratte alla negoziante sarebbero servite per costose cure sanitarie. Gli arrestati sono: Luisa Puccio, 49 anni; Giuseppe Beniamini, 54 anni; Donato Morrione, 53 anni. Ai domiciliari sono stati posti Benedetto Bondi, 24 anni;Giuseppe Solarino, 60 anni; ed Abbes Aidoudi, detto «Alberto», tunisino di 41 anni. Alla misura cautelare del divieto di dimora a Sciacca sono finiti: Silvia Cognata, 27 anni;Giovanna Gambino, 24 anni, e Maurizio Mistretta, 33 anni, di Castelvetrano (TP)
Caricamento commenti
Commenta la notizia