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Favara, appalti per biblioteca e cimitero: i fondi «arrivano» dalla statale 640

Superati tutti gli ostacoli di ordine burocratico. I soldi grazie al «ristoro» dei disagi patiti per le deviazioni

FAVARA. Superati tutti gli ostacoli di ordine burocratico, questa mattina si celebrerà l'appalto per il restauro della biblioteca comunale "Antonio Mendola" a cui seguirà, domani, la gara per aggiudicare la fornitura di materiali e il nolo dei mezzi per la costruzione di una nuova sezione cimiteriale in grado di ospitare 140 salme. Sia gli interventi sulla biblioteca che quelli al cimitero di Piana Traversa si effettueranno grazie a quel piccolo tesoretto messo a disposizione dell'amministrazione comunale dall'Anas, a ristoro dei disagi vissuti dalla popolazione favarese per il raddoppio della S.S. 640 che, in un tratto, attraversa il suo territorio. Il progetto di recupero della biblioteca di piazza Cavour, redatto dall'architetto Emanuele Augello, prevede il rifacimento degli impianti, dei bagni, dei pavimenti con la sistemazione del giardino posto all'ingresso della struttura con l'abbattimento delle barriere architettoniche. Prevista anche l'installazione di un ascensore. Il costo totale ammonta a circa 230 mila euro. Già con un precedente appalto, sempre su progetto dell'architetto Augello, si era provveduto a sistemare i tetti da cui si infiltrava l'acqua piovana mettendo a repentaglio il prezioso "fondo antico" costituito da libri antichi, e per certi versi unici, lasciati in eredità alla popolazione favarese dal barone Antonio Mendola, un aristocratico che attraversò tutto l'ottocento per spegnersi all'alba del nuovo secolo. Per quanto riguarda, invece, la costruzione di una nuova sezione al cimitero, il Comune si affiderà alla manodopera di quelle maestranze che prestano servizio alle sue dipendenze (in pratica, gli ex Lsu storici, esperti muratori). L'unico costo è quello per l'acquisto dei materiali edili e per il noleggio dei mezzi. Alla base della sezione verrà realizzato un ossario mentre nella parte sommitale nasceranno dei colombari. La speranza è che non si aprano contenziosi come ormai è una costante per tutti gli appalti pubblici. E in effetti, si attende lo sblocco della gara, attualmente "sub iudice", per la manutenzione delle strade urbane che abbisognano di urgenti interventi essendo in buona parte compromesse. Nell'inverno scorso era stato l'ex assessore ai Lavori Pubblici, Enzo Biancucci, a sistemarne alcune con piccole risorse sottratte al bilancio comunale. Si è trattato di interventi tampone che hanno attutito i mali senza, però, debellarli.

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