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Quattro auto a fuoco nella notte tra Agrigento, Favara e Canicattì

In via Venezia trovata bottiglia con liquido infiammabile. Indagini per scoprire le cause

AGRIGENTO. Notte di fuoco nell’agrigentino. Nel giro di poche ore, tra la tarda serata di sabato e l’alba di ieri, le fiamme hanno distrutto ben quattro auto in tre differenti città: Agrigento, Favara e Canicattì. Nei primi due centri i roghi hanno distrutto altrettante auto, mentre sono ben due le auto rase al suolo dal fuoco solo a Canicattì. Gran lavoro, ovviamente, per i pompieri, costretti a correre da una parte all’altra della provincia per spegnere gli incendi.
Ad Agrigento il rogo si è registrato in via Venezia. In questo caso sono pochi i dubi sulla natura dolosa delle fiamme, considerato che accanto all’auto è stata trovata una bottiglietta che conteneva, molto probabilmente, benzina. Comunque la natura accidentale non è esclusa del tutto. Il mezzo è intestato ad una casalinga, ma lo usa il figlio, S.P. di 28 anni, attualmente agli arresti domiciliari. In via Venezia i vigili del fuoco hanno lavorato dalle 3 alle 3.32.
Due auto a fuoco a Canicattì. Stavolta le fiamme si sono sviluppate in via Milano ed hanno interessato due auto in sosta nella zona. Si tratta di una Mercedes classe A in uso ad L.V., canicattinese di 33 anni, e di una Volvo intestata ad una ditta che ha sede ad Ispica. Sul posto i vigili del fuoco del distaccamento cittadino sono arrivati alle 6.30 del mattino e per domare le fiamme hanno lavorato fino alle 7.15. Le cause del rogo sono da accertare. I pompieri, infatti, eseguendo i rilievi di rito dopo lo spegnimento delle fiamme, non hanno trovato bottiglie o tracce per terra di liquido infiammabile.
A Favare il fuoco ha danneggiato la Peugeot 207 di proprietà di un muratore, B.L. di 35 anni, parcheggiata in via Arco Cafisi. In questo caso i pompieri di Agrigento hanno lavorarato dalle 2.31 alle 4.25. Le cause del rogo sono in corso di accertamento, ma accanto al mezzo non sono state trovate tracce di liquido infiammabile.
Polizia e carabinieri hanno avviato le indagini su tutti e tre gli episodi nel tentativo di scoprire con certezza, per ognuno, l’origine degli incendi.

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