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Lampedusa, tafferugli fra migranti

Gli scontri sono avvenuti per le strade del centro davanti agli isolani. «È una situazione insostenibile, siamo stanchi e preoccupati, siamo tornati ai tempi del governo Berlusconi», dice il presidente dell'associazione albergatori Totò Martello

PALERMO. Tafferugli tra migranti per le strade del centro di Lampedusa. La tensione è salita quando gli extracomunitari hanno appreso che era arrivata la nave e che alcuni di loro sarebbero stati imbarcati per i trasferimenti. Gli scontri sono avvenuti davanti agli isolani. «È una situazione insostenibile, siamo stanchi e preoccupati, siamo tornati ai tempi del governo Berlusconi», dice il presidente dell'associazione albergatori Totò Martello.    
Martello segnala che nel centro di Lampedusa ci sono circa 850 migranti «liberi di muoversi perchè non c'e alcun controllo, anche perchè al comando dei carabinieri ci sono una trentina di militari che non possono fare fronte da soli contro questa nuova emergenza». Nella nave dovrebbero essere imbarcati 48 migranti. «Anche queste persone sono stanche e i tafferugli sono esplosi per chi doveva salire sull'imbarcazione dopo settimane di attesa - afferma Martello - Non vedevamo la nave da 13 giorni». Gli albergatori chiedono l'intervento del governo. «Le istituzioni ci hanno nuovamente abbandonati, non ce la facciamo più - continua Martello - Vogliamo lo stato di calamità».

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