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Fallito test d’ingresso? Liberi 1.800 posti

Scadenza delle domande il 26 novembre. Il prorettore Vito Ferro: «Create nuove opportunità per i ragazzi». Occasioni per i fuori corso

AGRIGENTO. Sullo sfondo la novità è il calo di entusiasmo per Giurisprudenza e i tanti posti di matricola rimasti vuoti in questa facoltà dopo la prova dei test d'accesso, 317 sono a Palermo, 156 a Trapani, 160 posti liberi ad Agrigento, quasi un rifiuto per una laurea fra le più richieste. In primo piano la notizia è che un decreto a firma del rettore Roberto Lagalla riapre le porte dell'Ateneo ad altre matricole, a tanti «bocciati» alla prova dei quiz.

C'è la possibilità di rientrare, ci sono 1.800 posti liberi in quasi tutte le facoltà, tranne Medicina (a eccezione della laurea magistrale in Biotecnologie mediche e medicina molecolare) e altri corsi di laurea a programmazione nazionale dove le singole Università non hanno margini di azione.

È una nuova opportunità per i ragazzi che hanno partecipato ai test di accesso ai corsi di laurea (quest'anno tutti a numero chiuso) e non sono riusciti a classificarsi in posizione utile o non hanno poi formalizzato l'iscrizione. Al termine dello scorrimento delle graduatorie, l'ateneo vara un maxibando per mettere a disposizione i 1.800 posti ancora liberi. I ragazzi non ammessi al corso che era la loro prima scelta potranno iscriversi in un altro corso. Per partecipare, una domanda alle segreterie studenti entro il 26 novembre. Consegnata a mano, per fax (091.421056), per posta, per mail ([email protected]).

L'opportunità sarà presto incrementata perché alcuni corsi non hanno ancora completato lo scorrimento delle graduatorie: Farmacia, Scienze matematiche fisiche naturali, Scienze motorie, alcuni corsi di Lettere, Scienze della formazione. «Sul totale di 70 corsi triennali e a ciclo unico - spiega Vito Ferro, prorettore vicario e alla Didattica - 22 hanno ancora posti disponibili e 15 li hanno esauriti, 14 sono a programmazione nazionale e quindi bloccati, 17 hanno ancora le immatricolazioni in corso o gli scorrimenti, 2 magistrali hanno riaperto i bandi».

E c'è una spiegazione anche per il lieve disinteresse a Giurisprudenza, «una laurea generalista, utile nei concorsi, che potrebbe aver perso qualche consenso in un tempo che concorsi ne vede pochi». La selezione per i nuovi posti darà priorità massima a coloro che, dopo aver fatto il test, si sono collocati in posizione utile anche per un successivo scorrimento ma non hanno formalizzato l'iscrizione.

In questo caso i posti andranno ai punteggi migliori e ai più giovani. Successivamente spazio a chi ha fatto il test ma non è rientrato in posizione utile di graduatoria, e infine a chi ha pagato la quota per partecipare ma non ha poi sostenuto il test.

Nella manovra ci sono anche opportunità per i fuori corso, per chi vuole cambiare o trasferirsi. È un altro bando e riguarda le iscrizioni agli anni successivi al primo. Ci sono posti liberi in 56 corsi di laurea, un’opportunità per i fuori corso dei vecchi ordinamenti che potrebbero rientrare come studenti regolari portandosi dietro il proprio curriculum di esami: le domande entro il 30, le norme di partecipazione in Unipa.it.

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