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Processo ai boss dell'Agrigentino: undici condanne

È la sentenza del gup del tribunale di Palermo, Giuliano Castiglia, a conclusione del processo - con rito abbreviato - scaturito dall'operazione antimafia denominata Kamarat

AGRIGENTO. Undici condanne e due assoluzioni. È la sentenza del gup del tribunale di Palermo, Giuliano Castiglia, a conclusione del processo - con rito abbreviato - scaturito dall'operazione antimafia denominata Kamarat. Angelo Longo, 47 anni, di Cammarata, ritenuto capo della famiglia mafiosa locale, è stato condannato a 10 anni per associazione mafiosa, mentre è stato assolto dall'accusa d'omicidio del piccolo Giuseppe Di Matteo e dei reati di estorsione e danneggiamento.

Condannati a 10 anni anche Mariano Gentile, 58 anni, di Castronovo di Sicilia; Calogero Scozzaro, 53 anni, di Casteltermini; Vincenzo Giovanni Scavetto, 70 anni, di Casteltermini; 18 anni, invece, in continuazione con un'altra condanna, per Vincenzo Di Piazza, 71 anni, di Casteltermini; 10 anni per Francesco Baiamonte, 64 anni, di Casteltermini; per Giovanni Chianetta, 33 anni, di Favara; per Vitale Salvatore Collura, 59 anni, di Castronovo di Sicilia; Salvatore Costanza, 62 anni, di San Giovanni Gemini; per Giuseppe Di Piazza, 43 anni, di Casteltermini; due anni, invece, a Salvatore Vaccaro, 42 anni, di Sant'Angelo Muxaro, collaboratore di giustizia. Assolti, infine, Salvatore Giambrone, 43 anni, di San Giovanni Gemini e Salvatore Fragapane, 55 anni, di Santa Elisabetta che era accusato dell'omicidio di Costantino Lo Sardo. Per quest'ultimo e per Angelo Longo, il Pm della Dda, Giuseppe Fici, aveva chiesto l'ergastolo.

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