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Lavoratori senza stipendio: piscina comunale, impiegati pronti a bloccare l'impianto

Aspettando ancora gli stipendi di agosto e settembre , hanno continuato a garantire il servizio ad amanti del nuoto e a gente bisognosa di attività riabilitativa

AGRIGENTO. Hanno dichiarato lo stato di agitazione gli addetti alla pulizia e all'assistenza ai bagnanti della piscina comunale di Villaseta, ad Agrigento. E sono pronti a incrociare le braccia bloccando uno degli impianti sportivi, tra i pochi rimasti fruibili, che ogni giorno registra decine di avventori. Aspettando ancora gli stipendi di agosto e settembre , hanno continuato a garantire il servizio ad amanti del nuoto e a gente bisognosa di attività riabilitativa. "I lavoratori si sono già visti ridotto il monte ore e, quindi, gli emolumenti - ha detto Franco Castronovo, segretario provinciale di Filcams Cgil -: ma per giunta devono avere l'incertezza di essere pagati o meno a fine mese. Hanno voluto proclamare lo stato di agitazione ma sono pronti allo sciopero e, se nulla dovesse muoversi, anche ad adire le vie legali avverso il committente, in questo caso il Comune, così come previsto dal Codice civile".
Per contenere le spese, il monte ore settimanale era stato abbassato da 4 a 3 con un evidente disservizio per l'utenza che deve uscire dalla vasca alle 12 la mattina e potrà rientrare non più alle 15 ma alle 15.30, per rimanere non più fino alle 21.45. "Non si può vivere senza stipendio - ha aggiunto Castronovo - e garantire l'essenziale ai propri cari e confidiamo nel fatto che la questione si risolva al meglio per continuare a garantire il servizio ai numerosi utenti della piscina".

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