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Licata, in fiamme i cassonetti

In sole due notti sono quindici i contenitori dell’immondizia dati alle fiamme dai piromani. I roghi sono stati spenti dai vigili del fuoco

LICATA. Quindici cassoni dei rifiuti bruciati in due notti. E’ l’ultimo bilancio di un’emergenza senza fine che ormai da troppo tempo si registra a Licata.
Nel corso della notte tra sabato e domenica cinque contenitori dei rifiuti sono stati distrutti da roghi sulla cui origine dolosa gli investigatori non hanno dubbi. La notte precedente, quella tra venerdì e sabato, era toccato ad altri dieci contenitori essere ridotti in fumo.
I piromani, come accade ormai da circa un mese e mezzo ogni notte, hanno colpito sia nelle vie del centro, sia in periferia.
Poco prima dell’alba di ieri il fuoco è stato appiccato ai contenitori sistemati in piazza Progresso, a meno di dieci metri dal municipio. Un’ora prima i malviventi avevano agito in rettifilo Garibaldi, nel quartiere Oltreponte. Il bilancio, complessivo, dei cassonetti bruciati in una sola notte è di cinque unità. Ventiquattro ore prima i piromani avevano appiccato le fiamme ai cassoni dei rifiuti del rettifilo Garibaldi, ma in una zona diversa rispetto a quella della notte precedente, ed in via Silvio Pellico. Il bilancio era stato di dieci cassoni distrutti.
Un servizio nell'edizione di Agrigento del Giornale di Sicilia in edicola oggi.

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