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Il barcone affonda, 166 migranti soccorsi a sud di Lampedusa

A bordo di una barca in legno di 10 metri in avaria anche 34 donne e due bambini. Erano partiti da un porto della Libia

ROMA. La Guardia costiera ha soccorso la scorsa notte, 56 miglia a sud di Lampedusa (Agrigento), in acque maltesi, 166 migranti - tra cui 34 donne e due bambini - che erano a bordo di barca in legno di 10 metri in avaria.
I migranti sono stati trasferiti a Lampedusa a bordo di 3 motovedette della Guardia costiera. Il barcone, poco dopo il trasbordo dei migranti sulle motovedette, è affondato.
L'intervento di soccorso - al quale hanno partecipato anche un aereo di Malta, una motovedetta della Guardia di finanza e una nave della Marina Militare - è cominciato nella tarda serata di ieri dopo una segnalazione giunta mediante un telefono satellitare. Alle 3,45 della scorsa notte, la Guardia costiera ha raggiunto la barca in difficoltà.
I migranti - i quali hanno riferito di essere partiti da un porto della Libia - sono stati fatti salire sui mezzi navali della Capitaneria che dopo alcune ore hanno raggiunto il porto di Lampedusa.

Uno dei migranti, ospiti nel centro d'accoglienza di Lampedusa, salito assieme ai connazionali sulla collina per protestare contro i ritardi nei trasferimenti, si è provocato profonde ferite al braccio sinistro. L'uomo, 28 anni, è stato soccorso e trasferito, con elicottero del 118,
nell'ospedale Cervello di Palermo: dopo essere stato medicato ha fatto perdere le sue tracce.

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