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Scompaiono i cassonetti, polemica a Ribera

I contenitori sono stati rimossi per l’avvio del servizio di porta a porta. La loro mancanza avrebbe però determinato il fiorire delle discariche tasse comunali. Un nutrito gruppo di cittadini ha inoltrato una lettera

RIBERA. Erano stati collocati prima dell’estate scorsa in alcuni punti chiave della borgata estiva di Seccagrande e anche in alcune zone della città per evitare il fenomeno dell’abbandono ”selvaggio” dei rifiuti, che negli ultimi tempi ha portato alla creazione di una lunga serie di discariche abusive all’aperto. Con l’avvio del servizio ”porta a porta” nella principale borgata estiva di Seccagrande prima e anche a Borgo Bonsignore poi erano stati eliminati. Sono i cassonetti per la raccolta dei rifiuti fatti collocare dalla Sogeir, che gestisce il servizio di raccolta dei rifiuti, che sono al centro di un dibattito serrato in città tra quanti sostengono che la loro presenza è essenziale per sconfiggere il fenomeno dell’abbandono selvaggio dei rifiuti e quanti, invece, non li gradiscono e chiedono la loro rimozione. Sull’opportunità o meno della loro permanenza, dal momento che in città viene assicurato il servizioo ”porta a porta”, si è cominciato a discutere nel corso dell’incontro tenuto la settimana scorsa nella ”Sala dei sindaci”, alla presenza di alcuni esponenti di Sogeir, oltre che di amministratori comunali (il sindaco Carmelo Pace in testa) e funzionari del Comune e che è stato rinviato per l’avvio delleiniziative da attivare per affrontare l’emergenza creatasi con il cedimento in una palazzina ”popolare” di via Pascoli. Sia pur in maniera limitata in quella sede il problema è stato posto e non è stato risolto, in attesa di poterne discutere più approfonditamente nel corso dell’incontro programmato per martedì mattina di nuovo in Municipio. La presenza dei cassonetti in alcune zone viene considerata necessaria per consentire a quanti non riescono, per ignoranza delle ordinanze in vigore, per via di una presenza temporanea in città o nelle borgate estive soprattutto, a depositare i rifiuti seguendo il sistema del ”porta a porta” assicurato (sia pur negli ultimi tempi con qualche diffocltà) dalla Sogeir, abbandonandoli, così, nei posti più disparati. L’accumulo, però, dei rifiuti per qualche giorno, come avvenuto la scorsa estate, crea qualche problema di carattere igienico sanitario e danneggia anche l’immagine della città. Sta di fatto che il problema c’è ed è stato posto con forza dal consigliere dell’Api Alfonso Catanzaro, che ha realizzato un vero e proprio reportage fotografico tra le discariche abusive, dove ritornerà nei prossimi giorni per verificare se sono state rimosse, oltre che dall’associazione ”Sos Democrazia”, che ha fatto un vero e proprio blitz alla foce del fiume Magazzolo. Del problema si parlerà anche domani sera in consiglio comunale, quando i venti consiglieri riberesi saranno chiamati a discutere le interrogazioni sull’argomento-discariche posto dal consigliere dell’Api Catanzaro.

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